Come disdire un contratto d’affitto immobiliare
Quando si stipula un contratto di locazione può capitare che, per motivi di varia natura, il conduttore o il locatore manifestino l’esigenza di disdire il contratto d’affitto prima della scadenza naturale dello stesso.
Gli affitti ed il rilascio degli immobili ad uso abitativo sono disciplinati dalla legge del 9 Dicembre 1998 n.431.
Quando si prende la decisione di stipulare un contratto di locazione di un immobile, è possibile scegliere tra le seguenti formule di contratto:
- Contratti liberi 4+4: il canone può essere concordato dalle parti ma la sua durata non può essere inferiore ai 4 anni.
- Contratti concordati: contratti che prevedono particolari canoni agevolati 3+2.
- Contratti transitori: contratti con durata di un minimo di 30 giorni fino a un massimo di 18 mesi. Sono generalmente pensati per studenti o lavoratori fuori sede, che necessitano di una permanenza breve e ne hanno i requisiti.
Nel caso di necessità di risolvere anticipatamente la locazione, tramite lettera raccomandata a/r o Pec, il conduttore invia alla proprietà la comunicazione, motivandone le ragioni e soprattutto tenendo in considerazione il preavviso che deve sempre essere dichiarato nel contratto.
Il locatore può risolvere il contratto solamente in caso di necessità di utilizzo dell’immobile per se stesso o per la sua famiglia.