Your search results

Campanelle e Chiarbola

Campanelle. 

Quelle che sente suonare l’agente immobiliare quando gli viene proposto un immobile da vendere in zona. Personalmente io non ci ho mai messo più di una settimana per chiudere un affare qui. 
E quando ci ho impiegato di più, probabilmente avevo l’influenza e ho lavorato solo un paio di giorni, quelli necessari per fare la visita, firmare la proposta d’acquisto e incassare la caparra. 

Campanelle va come il pane. 

Principalmente zona di casette singole, è richiestissima da coppie giovani ma anche da single che desiderano star fora dei freschi, in una zona silenziosa, nel verde, servita ma relativamente vicina al centro città. Nei pressi di Campanelle, troviamo il quartiere di Chiarbola che nell’800 includeva anche Chiarbola Inferiore, l’attuale San Vito. 

A Chiarbola ci ha vissuto anche Italo Svevo, a Villa Veneziani, bombardata nel febbraio del 1945 dalle forze alleate e con lei se n’è andata parte della sua grande biblioteca. Nell’omonima via si trova ora l’Istituto comprensivo scolastico a lui dedicato. 

Nella zona di Chiarbola una delle costruzioni caratteristiche è il Gasometro, edificato a inizio ‘900. 

Sopravvissuto a due guerre mondiali e dismesso nel 1947, ora è in attesa di sapere cosa ne sarà di lui. 

Interessante a livello immobiliare è il complesso delle ex corderie Giuseppe Angeli, fabbrica di corda- me, dove adesso ci sono dei garage: sì, proprio quei garage tanto desiderati in Cavana, Cittavecchia o a Roiano! 

Negli anni ‘50 l’insieme dei capannoni industriali vennero adibiti ad abitazioni per i profughi istriani giunti a Trieste durante l’esodo e, infatti, gran parte delle vie del quartiere hanno i nomi di luoghi e dei personaggi dell’Istria come Via Umago, Via Capodistria, Via Pola, Via Lussinpiccolo, Via Isola d’Istria, Via Antonio Baiamonti e Via Norma Cossetto. 

Sempre a Chiarbola, ci sono lo Stadio Nereo Rocco, il PalaChiarbola ed il PalaTrieste. 

Un rione pregno di storia, di vita e de baloneri. 

Vita che si può svolgere interamente all’interno del quartiere stesso senza uscirne mai perché dotato di negozi, farmacie, supermercati, palestre ma anche studi medici e studi veterinari. 

Lo sviluppo immobiliare degli ultimi decenni ha ridato smalto a questo quartiere che negli anni ‘80 e ‘90 è stato oscurato a favore del centro città. 

Nuove costruzioni, ristrutturazioni di tutti gli immobili ATER, il verde dei giardini pubblici e il proliferare di attività attrattive come supermercati molto grandi e riforniti lo hanno riportato alla ribalta. 

Con la recente chiusura della vicina Ferriera si prospetta un futuro roseo ed in crescita e l’immobiliare sarà la prima a beneficiarne. 

Se saria l’America, fussi el Connecticut. 

Descrizione tratta dal libro: “Casa Mia, Casa Mia:
come tirar ‘vanti nela giungla del cemento triestin”
edizioni Bora.La

Compare Listings