Borgo San Sergio
“Dove abiti?”
“Vivo a Borgo, là delle case dei Puffi!”
Per chi legge ed è foresto, questa conversazione
non è tra due personaggi dei cartoni animati, ma tra due triestini.
Il rione di Borgo San Sergio ospita il complesso di edilizia popolare che, avendo finestre piccole e dalle cornici rosse, potrebbe proprio far pensare al villaggio capeggiato dal saggio Grande Puffo.
Invece no, non c’entra niente.
Il quartiere, a ridosso della zona industriale di Trieste, ha confini ben definiti e nasce proprio per essere a se stante, altro che semplice quartiere di città! Al suo interno ci sono dei sottoborghi che rappresentano anche differenti situazioni economiche e sociali. Al pari di Bergamo, vi è Borgo alto e Borgo basso.
Nella prima, nelle casette singole, ci abitano persone più benestanti, mentre nella parte bassa vi è la maggioranza dei complessi di edilizia popolare, tra cui spicca, appunto, quello delle Case dei Puffi che si trova in Via Grego.
Negli anni passati era considerato un quartiere pericoloso, emarginato dal resto della città.
Nel corso degli ultimi decenni è risorto e con il tempo è diventato meta anche di persone provenienti da altre parti della città, facendogli però un po’ perdere la caratteristica di “paese”.
Sono state costruite palazzine nuove e di gran gusto, tra il 1999 ed il 2005 sono state realizzate tre aree verdi comprese di zona alberata perfetta per le passeggiate estive e all’interno della quale è possibile andare in bicicletta, giocare a basket o a ping pong.
Nel cuore di Borgo c’è anche un’area giochi at-trezzata e adatta a diverse fasce d’età, un mercato rionale e una bellissima e fornitissima libreria con più di 36.000 titoli comprendenti libri, giornali, DVD, CD e la sala lettura per la consultazione dei volumi ivi presenti.
Ha inoltre un campo di calcio ambitissimo, che se giochi nel Borgo San Sergio sei sicuramente il Totti del Nord Est.
Da qualche anno ha un abitante di spicco che è un po’ il Sindaco, un po’ il Grande Puffo, un po’ el capo de la banda.
Solo un foresto è autorizzato a non conoscerlo perché Uolter, La Boba de Borgo, vive di luce propria e illumina tutto il suo regno, portando alto il nome di Borgo nel mondo.
A livello immobiliare è un quartiere estremamente interessante e poliedrico. Si vendono immobili di recente costruzione ma anche case ex popolari che l’ATER ha messo in vendita.
Ha una sua nicchia ed è molto richiesto.
È servitissimo sia dai mezzi pubblici che da supermercati, Centri Commerciali, McDonald’s e affini.
Ogni volta che un immobile viene messo sul mercato, non si fa nemmeno in tempo a pubblicizzarlo come si deve che viene venduto.
È decisamente sottovalutato ma la resa dei conti è vicina.
Se saria l’America, fussi el Bronx.
“Casa Mia, Casa Mia: come tirar ‘vanti nela giungla del cemento triestin”
edizioni Bora.La